Arte, Architettura, Convento Dei Gesuiti Penitenzieri, Roma, Baccio Pontelli, Stampa
Valore stimato —€267.33
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PUITS ENTRE
COUR ET JARDIN
SITUE' DANS LE COUVENT DE' GESUITI PENITENZIERI
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Interessante antica edizione,
bella grande e artistica raffigurazione che mostra una prospettiva del grande convento dei Gesuiti Penitenzieri (a Roma ?),
con un grande pozzo (con i pilastri decorati artisticamente alle basi, con decori di tipo araldico),
e un Gesuita a colloquio con un lavorante (forse il giardiniere, con una vanga in mano);
nella parte inferiore del foglio vi sono illustrazioni relative a particolari architettonici o costruttivi del citato Convento;
bella grande incisione, impressa su foglio di circa cm.60x43 (l'intero foglio, compresi i larghi margini bianchi diseguali); in basso a sinistra, impresso a stampa in basso a sinistra "Baccio Pintelli", probabilmente BACCIO PONTELLI, con riferimenti al noto architetto fiorentino, già ben conosciuto quale autore di opere fortificate, attivo in Urbino e nelle Marche e nel Lazio; stampa databile presumibilmente alla metà dell'800.
DI INTERESSE ARTISTICO, DEVOZIONALE, STORICO-LOCALE, ARALDICO, ARCHITETTONICO, COLLEZIONISTICO, DECORATIVO
Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, diffuse fioriture e piegature e sgualciture e strappetti e difetti vari marginali o così come visibili nelle immagini allegate; unico foglio impresso al recto verso bianco; difetti parzialmente mascherabili con incorniciatura del foglio, pertanto
stampa meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata.
(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero foglio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)
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DAL WEB: WIKIPEDIA:
Palazzo dei Penitenzieri si trova a Roma in via della Conciliazione. Anticamente si chiamava palazzo Della Rovere e si affacciava su piazza Scossacavalli.
La costruzione del palazzo venne avviata verso il 1480 dal cardinale Domenico Della Rovere, affidandosi forse a Baccio Pontelli. Il nome attuale venne aggiunto al tempo di Alessandro VII quando vi trasferì quei confessori con particolari poteri di assoluzione detti appunto penitenzieri.
Oggi vi ha sede un albergo e l'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La facciata imponente riprende quella di palazzo Venezia, con una torretta a sinistra (il cui coronamento è però un ripristino recente) e con finestre crociate che riportano il nome del cardinale fondatore, mentre quelle rettangolari al primo piano hanno iscritto il suo motto. Ai lati del basamento si trovano due fontanelle col drago araldico di Paolo V, mentre lo stemma che campeggia sulla facciata è di Clemente XIV.
Gli ambienti sono organizzati attorno a un ampio cortile centrale, che ha una singolare disposizione su due livelli: uno inferiore, circondato da portici su pilastri ottagonali e con al centro un pozzo, e uno superiore, tenuto a giardino murato.
Numerosi sono gli affreschi, spesso con finte architetture. Al piano nobile nell'ala sinistra si trova una galleria con affreschi cinquecenteschi, mentre nell'ala destra, visitabile su richiesta dell'ordine gerosolimitano, si trova il salone con il cosiddetto Soffitto dei Semidei, una serie di lacunari dipinti e dorati con figure mitologiche e allegoriche di Pinturicchio (1490).
La cappella privata è coperta da volta a botte divisa in riquadri con gli stemmi Della Rovere e Alicorni.
83.3