Storia E Papato, Agapito Secondo, Araldica, Raro Antichissimo Ritratto, 500
Valore stimato —€139.3
Per informazioni su questo oggetto contattami.
AGAPETUS II
PAPA ROMANUS
Interessante edizione antica e d'epoca,
bella stampa raffigurante il noto pontefice romano;
incisione originale antica, all'acquaforte e xilografica (praticamente una doppia incisione essendo state utilizzate due matrici, una in rame per il ritratto vero e proprio, e una in legno per la cornice che contorna il ritratto); esemplare in origine tavola illustrativa nel testo di una pubblicazione specialistica o storica probabilmente della fine del '500; misura circa cm.16x13 (la sola parte figurata), su foglio di circa cm.22x16 (l'intero foglio, compresi i margini bianchi diseguali);
in alto a destra è impresso uno stemma araldico, probabilmente caratterizzante il papa raffigurato.
DI INTERESSE ARTISTICO, SPECIALISTICO, COLLEZIONISTICO
Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso o d'epoca, sparse fioriture, sgualciture e difetti vari marginali, ma incisione ben impressa e di grande qualità artistica, ancora su foglio originario, con scritte impresse anche al verso;
stampa meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata.
(l'immagine allegata raffigura un particolare dell'intero foglio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)
#####
Agapito II (Roma, ... – 8 novembre 955) fu il 129º papa della Chiesa cattolica dal 10 maggio 946 alla sua morte.
Fece parte della serie di papi cortigiani di Alberico II di Spoleto, come i suoi predecessori Leone VII, Stefano VIII e Marino II, fatto che giovò sicuramente alla sua elezione, sebbene il duca spoletino si fosse notevolmente indebolito.
Agapito poté quindi cogliere l'occasione per liberarsi parzialmente dell'autorità di Alberico, conquistando una certa autonomia, a breve eclissata dalla signoria tedesca di Ottone I. Agapito si trovò suo malgrado coinvolto nelle complesse vicende della politica imperiale, senza però potervi intervenire significativamente, suo malgrado.
Nel 951 giunse a Roma la richiesta, da parte del nuovo Re d’Italia, il sassone Ottone I, di essere incoronato imperatore dal papa. Fu Alberico per lui a rispondere con un diniego. Il principe invece accolse con favore l’elezione di Berengario II, marchese d’Ivrea, a nuovo re d’Italia. Nel 954 Alberico di Spoleto morì. Agapito gli sopravvisse circa un anno e mezzo, ma senza lasciare ai posteri niente di memorabile. (dal web, wikipedia)